L'Information technology è, per definizione, gestione di informazioni.
Le informazioni sono dati.
Il senso del nostro motto appare quindi immediatamente: information technology is data management
La nostra passione è la progettazione e lo sviluppo di databases e database management systems. L'informatizzazione di ogni minimo aspetto della nostra esistenza e di tutte le nostre attività implicherà sempre più la necessità di una gestione efficiente e sicura della sterminata quantità di dati implicati.
La gestione di questi dati costituirà non solo un mercato sterminato ma un potere sterminato.
Puntare ora su queste tecnologie avrà, per chi saprà e potrò farlo, delle implicazioni incalcolabili.
La gestione di questi dati costituirà non solo un mercato sterminato ma un potere sterminato.
Puntare ora su queste tecnologie avrà, per chi saprà e potrò farlo, delle implicazioni incalcolabili.
Information technology is data management
La cultura è informazione e le potenzialità delle nostre civiltà crescono con il crescere della nostra capacità di gestirla e crearla.
Esse est percipi, sosteneva Berkeley, informatio percipere, aggiungiamo noi.
L'informazione che un soggetto ricava da un oggetto non è mai il semplice risultato dell'indagine del soggetto sull' oggetto.
Le entità delle quali ricaviamo/ricerchiamo informazione sono sempre entità attive.
Possiamo avere di un'ente una qualche informazione perchè l'ente in questione ha una sua propria conformazione, status e dinamicità,
Alla stessa stregua una base dati non è costituita da un semplice "passivo archivio informatico" capace di rispondere solo se "interrogato" attraverso astruse e oscure formule.
Un database non è neanche una semplice tabulazione o archiviazione (più o meno avanzata) di dati e il suo amministratore non è l'equivalente di un grigio archivista.
Un database è la persistenza di entità logiche dinamiche, come il mondo è la persistenza di entità fisiche dinamiche.
Un' entità logica, in quanto res cogitata (non certo res cogitans) non ha modo di esistere se non in virtù di una essere cosciente capace di concepirla.
I pixels che compongono sul vostro monitor queste parole e l'intero computer che le determina sono meri stati elettrici di una configurazione fisica di silicio, plastica e vetro fintantochè voi non traete da questa configurazione questa informazione.
L'informazione che un soggetto ricava da un oggetto non è mai il semplice risultato dell'indagine del soggetto sull' oggetto.
Le entità delle quali ricaviamo/ricerchiamo informazione sono sempre entità attive.
Possiamo avere di un'ente una qualche informazione perchè l'ente in questione ha una sua propria conformazione, status e dinamicità,
Alla stessa stregua una base dati non è costituita da un semplice "passivo archivio informatico" capace di rispondere solo se "interrogato" attraverso astruse e oscure formule.
Un database non è neanche una semplice tabulazione o archiviazione (più o meno avanzata) di dati e il suo amministratore non è l'equivalente di un grigio archivista.
Un database è la persistenza di entità logiche dinamiche, come il mondo è la persistenza di entità fisiche dinamiche.
Un' entità logica, in quanto res cogitata (non certo res cogitans) non ha modo di esistere se non in virtù di una essere cosciente capace di concepirla.
I pixels che compongono sul vostro monitor queste parole e l'intero computer che le determina sono meri stati elettrici di una configurazione fisica di silicio, plastica e vetro fintantochè voi non traete da questa configurazione questa informazione.
Un database è per noi il vostro interagire con le entità logiche delle quali avete bisogno.